lunedì 8 dicembre 2014

Buonasera!

Mamma mia quanto tempo è passato!
Potrebbe sembrare che d'inverno non ci sia nulla di naturale e salutare degno di essere raccontato sul mio blog ma non è così!
Per esempio oggi sono andata da una mia amica che nell'orto ha della malva a rischio gelo e quindi ne ho preso una borsa piena zeppa.
La malva è una vera propria manna dal cielo (o dalla terra) tanto da aggiudicarsi il titolo di pianta "omnimorbia", cioè curatrice di tutti i mali.
E già nel passato ciò era noto: i greci la chiamavano "Malaché" e poi i romani la chiamarono malva, entrambe le parole derivanti dal verbo "ammorbidire, mollire".
Ed è proprio questa la principale proprietà di questa pianta: quella emolliente, dovuta alle mucillagini contenute nelle foglie e nei fiori.
La malva è quindi un toccasana quando sia presente uno stato infiammatorio, in particolare dell'apparato digerente e respiratorio: calma la tosse, la gastrite, ma anche congiuntivite, cistite, gengivite... insomma, qualsiasi infiammazione può essere alleviata con questa pianta.
Ha anche una proprietà blandamente lassativa, efficace ma non irritante.

L'infuso di foglie e fiori di malva può quindi essere bevuto, oppure usato nella vasca da bagno, come impacco sugli occhi o sul viso in caso di infiammazioni agli occhi o di pelle arrossata.

Ma veniamo alla parte che preferisco: la malva può anche essere usata in cucina!
Una volta cotta sprigiona, oltre a tutte le altre proprietà benefiche, anche la pectina, nota per la sua capacità addensante.
E' quindi indicata nelle frittate (pare che unita ai semi di sesamo dia il meglio di sé, proverò!), nei minestroni (magari insieme alle ortiche in primavera), come ripieno nei ravioli, o nelle polpette.
le foglie più piccole possono essere mangiate crude

in insalata e sono anche consigliate per un ottimo risotto alle erbe spontanee.

Insomma, provate a pensare dove utilizzate di norma le bietole o gli spinaci e provate a sostituirli qua e là con la malva, proverete un gusto nuovo e assimilerete ottimi nutrienti!

Bene, per stasera ho finito e come al solito vi lascio due foto!

Buonanotte e a presto!
Manu



sabato 4 ottobre 2014

Buonasera!

La scorsa settimana sono stata ad un corso di cucina salutare.
Tra tutte le verdure consigliate, sicuramente le Crucifere sono quelle che contengono più proprietà benefiche.
Fanno parte di questa grande famiglia: cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, broccoletti, ma anche rape, ravanelli, rucola e senape.

Queste verdure sono ricche di glucosinolati, molecole che danno origine a due tipi di composti anitumorali: gli isotiocianati (che contengono zolfo, da cui deriva l'odore forte che si sprigiona durante la cottura) e gli indoli. Questi due composti favoriscono l'eliminazione delle sostanze tossiche e contribuiscono all'apoptosi, cioè la morte delle cellule tumorali.
Sono particolarmente efficaci per contrastare i tumori al seno, vescica, prostata, intestino, prostata e polmone.
Gli isotiocianati contengono poi il sulforafano, dal potere battericida contro l'Helicobacter Pylori.

È importante seguire due indicazioni per assimilare al meglio tutte le particelle benefiche di queste verdure:
- Cottura veloce: molti enzimi presenti nelle crucifere si degradano con il calore. È preferibile la cottura a vapore o con poca acqua.
- Masticare bene: masticando lentamente rompiamo le cellule vegetali che contengono gli enzimi, che rimarrebbero altrimenti inattivi.
Spero di non avervi annoiato troppo con questi paroloni!

Sabato ho comprato delle foglie di cavolo nero e vi confesso che non lo avevo quasi mai usato,
mentre conosco molto bene tutte le altre crucifere.
Ho deciso o di cuocerle al vapore giusto dieci minuti e di frullarle con un po' della loro acqua.
Ho poi preparato una zuppa di legumi e cereali con lenticchie, fagioli, farro e ceci. Ho aggiunto carote e porri. A fine cottura ho aggiunto il cavolo nero frullato ( in modo da non farlo cuocere ulteriormente) e ho servito la zuppa con crostini di pane di campagna passati in padella con olio, pepe e noce moscata.
La zuppa era buonissima! Vi regalo qualche foto per convincervi...
Ho avanzato del cavolo frullato e ho deciso di fare delle mono porzioni da tenere in freezer, per aggiungere al prossimo minestrone, che arriverà molto presto!

Bene, credo di avervi detto tutto per ora, quindi buon weekend!

Come solito vi lascio qualche foto!

Buon weekend,
Manu



venerdì 12 settembre 2014

Buongiorno!

Con oggi finiscono le mie vacanze.
Un velo di tristezza c'è sempre ma, per me, il bello di fare le vacanze abbastanza tardi è che quando si torna è ormai autunno, in assoluto la mia stagione preferita.
Adoro i colori, la temperatura, ma sopratutto i cibi. Infatti, i miei cibi naturali preferiti sono tutti quasi pronti per essere mangiati:
- zucca, la regina dell'autunno. Creme e zuppe, torte salate e dolci, insalate con il farro, come contorno gratinata in forno. La adoro.
- porri, i diretti concorrenti della zucca. Se insieme sono una bomba, specialmente nelle creme di verdura.
- l'intera famiglia delle crucifere (cavolo cappuccio, cavolo rosso, cavolo nero, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiori...). Buonissimi anche da soli, alcuni crudi in insalata, altri solo con olio per poi arrivare ai cavolfiori impanati e fritti, uno dei miei ricordi culinari più belli d'infanzia o in besciamella, delizia scoperta a casa della suocera. Si prestano a varie preparazioni, anche raffinate, come la crema di cavolfiore con lo zafferano. Provatela!
- i funghi, un'emozione andare a cercarli, un'altra ancora più grande quella di mangiarli: crudi con una battuta al coltello, come condimento in un prezioso risotto, in umido o fritti. Il mio corpo ahimè non li tollera molto, ma il profumo mi è concesso ed è divino.

Questi sono solo alcuni dei cibi che questa meravigliosa stagione che sta iniziando può offrirci.
Non dimentichiamo la frutta: uva, pere, mele, castagne, nocciole e con un pò di pazienza arriveranno anche cachi, mandarini e finalmente i kiwi, insieme a pesca e albicocca sul mio podio personale.

Mangiate di stagione. Il vostro corpo vi ringrazierà!

Vi lascio con un sito molto utile quando vi direte: " Non c'è niente da mangiare in questa stagione!". Cambierete presto idea. www.verduredistagione.it

E per finire, qualche piccola e succosa pallina colorata che mi ha tenuto compagnia mentre vi scrivevo!

A presto,

Manuela

giovedì 14 agosto 2014

Buongiorno!

Oggi sono in ferie e stamattina ho fatto una delle cose che mi piace di più... Sono andata al mercato!
Fare spesa al mercato é conveniente e salutare.

Salutare perchè si sta all'aria aperta. Perchè quasi mai si va via da un banco senza una ricetta, un consiglio o una storia. Perchè si instaura fiducia tra venditore e compratore. Perchè la varietà cerca ancora di contrastare la standardizzazione e così via... Potrei andare avanti per ore.

Tutte queste emozioni non esistono al supermercato. È tutto molto più freddo (a volte gelato), individuale, sempre uguale, a prescindere dalle stagioni.
Come sempre faccio un giro senza comprare nulla per guardare cosa c'è in vendita e a che prezzo. Se conosco le madame bene, altrimenti scelgo in base alle facce e alle mani.
Chi lavora la terra, o produce formaggio, si riconosce subito e a me ispira fiducia.

Tra le altre cose oggi ho comprato:

- Fagioli della Regina (quelli marmorizzati bianchi e viola) che in parte metterò in freezer per le zuppe invernali e in parte mangeremo lessati con tonno e prezzemolo. Sono bellissimi, anche perchè mi ricordano mia nonna.

- Toma della Morra, fantastica con patate lessate e olio crudo. Io e Marco ne siam ghiotti! La potete riconoscere perchè è una Toma fresca abbastanza grande (viene venduta a fette) con il tipico segno del canovaccio. A proposito, se vi capita di andare in Val Maira, fermatevi al caseificio che la produce a Morra, una frazione di Villar San Costanzo, non ve ne pentirete... Già solo per il profumo!

- Prugne Santa Clara, buonissime così, da sole, magari ancora un pò acerbe.

Spero di avervi convinti ad andare al mercato anche se c'è confusione, la nonnetta ci prova sempre a passarvi davanti e la mamma vi pesta i piedi con il passeggino. Ne varrà la pena!

Vi lascio alcune foto, fatte da Marco, del mercato più bello che abbia mai visto, quello de "La Boqueria" di Barcellona.
Se ne conoscete altri, altrettanto caratteristici, consigliatemeli!

Buon Ferragosto!
Manu



sabato 9 agosto 2014

Buongiorno!

Mia mamma mi ha portato una cassetta di pere Tumin. Le conoscete?
Avrei voluto darvi qualche informazione in più ma se cerco su internet non c'è nulla a parte questo:

"Antica varietà del piemonte . Ha una vigoria medio elevata ed è molto produttivo. Il frutto è piccolo e maliforme, buccia giallo paglierino e polpa bianco crema; sapore dolce e conservazione media. Maturazione: 20-31 luglio."

La conservazione non è media, è praticamente nulla!
Perciò ho preparato una marmellata buonissima da utilizzare in abbinamento con i formaggi.
Mi sto documentando sulle marmellate senza zucchero e quindi ho sostituito la dose di zucchero con lo sciroppo di grano.
Molti probabilmente conoscono solo il malto d'orzo, che però è scuro e non così dolce. Esistono vari malti, che si ottengono dalla cottura in acqua delle farine germinate di cereali quali mais, grano, riso, malto... Ecco, lo sciroppo più dolce è quello di mais, che non ho ancora trovato nei negozi, e il meno dolce è quello d'orzo.
Bene, ho pulito le pere, le ho tagliate a pezzettini e le ho messe in una pentola con il succo di un limone e lo sciroppo di grano.
In poco tempo ho ottenuto una bellissima marmellata di un giallo intenso.

Cercando ricette su internet ho letto che la marmellata di pere è fantastica con la cannella. Io non amo questa spezia, ma se voi sì beh...provateci!

Vi lascio qualche foto del mio esperimento, non la ricetta perchè la potete trovare facilmente su molti siti.

Vi scrivo però quanto sciroppo di grano mettere per sostituire lo zucchero, in caso vogliate provarci anche voi!

"Considera che la % di acqua contenuta è circa il 20% pertanto 100ml di malto corrispondono a 80g di zuccheri.

Di conseguenza dovrai impiegare 125ml di malto affinchè la % di zuccheri raggiunga i 100g. Allo 
stesso tempo dovrai considerare che avrai anche aggiunto 25ml di acqua nella ricetta, la quale dovrai compensare eliminando parte dei liquidi, oppure aggiungendo altri ingredienti secchi (come ad esempio farina)."

Buon weekend!

Alla prossima,
Manu









lunedì 28 luglio 2014

Buonasera!

Questo weekend siamo stati al mare e ci siamo riposati un pò al primo sole dell'anno.
Prima di andare via siamo passati al mercato a cercare le famose zucchine "trombette", tipica varietà di zucchina ligure.

Ma non vi parlerò di questo, nonostante vi consigli vivamente di assaggiarle perchè sono buonissime!

Prima di noi dal verduriere c'era una signora che ha snobbato delle albicocche perchè secondo lei poco colorate, e allo stesso modo ha fatto con le susine.

Siamo troppo abituati a vedere la frutta e verdura che c'è al supermercato e quindi non ci rendiamo conto di quali siano le forme, le dimensioni e i colori reali di ciò che la natura ci regala.

Chi di voi è riuscito a coltivare una carota come quelle che si trovano nei negozi? Chi ha un pesco o un melo in giardino, quanti frutti più grandi di una pallina da tennis raccoglie?

Per cercare di convincervi vi mostro due cose: una foto pseudoartistica delle carote del'orto di mia mamma, ma sopratutto questo video che dovrebbe farvi riflettere su quanta frutta e verdura viene buttata perchè non rispondente ai canoni della clientela.

E ricordate, "brutto è buono"!

Alla prossima,

Manu

sabato 19 luglio 2014

Buongiorno!

Oggi vi parlo di un'idea nata per caso, e poi realizzata davvero.

Sono nata in campagna e ora ho la fortuna di convivere in una casetta con giardino.
Dopo un pic nic nell'erba mi son chiesta: "Perché non costruire un tavolino d'erba da tenere sui balconi in città e dove poter far colazione e accarezzarne l'erba per ore?"

Ok, capisco che non sarete tutti malati come me, e che quindi non andiate tutti in giro a sfiorare l'erba per ore, ma l'idea a me piaceva un sacco!
Ho iniziato a cercare su internet e ho capito che non sono l'unica matta, che qualche designer ci aveva già pensato.
Allora ne ho parlato al mio designer di fiducia, Marco, che in mezz'ora aveva già un progetto.
Abbiamo (plurale maiestatis - in realtà ha fatto tutto lui) costruito il tavolino in due settimane ed ora ce ne prendiamo cura come facciamo per il resto del giardino perchè, altra cosa che mi affascina tantissimo, il nostro tavolino è vivo: non si sparecchia ma si annaffia.

Ora vi lascio qualche foto, e vado a fare colazione!

Buon weekend,
Manu